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Scuola Carceraria - II.CC. "Pagliarelli" |
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INFORMAZIONI |
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La casa circondariale è dislocata in una zona periferica, a est della città di Palermo , nel quartiere Pagliarelli. La struttura ospita persone con condanne definitive o in attesa di giudizio. Il complesso è composto da due parti, una delle quali riguarda i servizi amministrativi di funzionamento e di organizzazione del carcere; l’altra, destinata alla detenzione, è sottoposta a continua sorveglianza dei locali e controllo delle persone che vi accedono. Il detenuto adulto è sottoposto ad un programma di trattamento e di osservazione che comprende diverse aree di intervento e figure professionali. L’istituzione “scuola”, con i suoi diversi ordini, all’interno della struttura partecipano all’area del trattamento rieducativo dei detenuti, sostenendo i loro interessi umani, culturali, professionali. |
Le classi, da qualche anno, registrano la presenza di alunni provenienti da altri Paesi. Pertanto, il modulo “Pagliarelli” si connota come multietnico e multiculturale. |
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La speranza: autostima e prospettive |
Le attività culturali sono, come il lavoro, concrete possibilità offerte a chi cerca un riscatto nella vita. |
La centralità della persona in stato di detenzione induce a privilegiare percorsi educativi che favoriscano nell’alunno la disponibilità a riattivare la costruzione del Sé, a interiorizzare i concetti di giustizia, legalità, diritto, uguaglianza, di aprire nuovi percorsi di vita, di recuperare la legalità nel quotidiano. |
E’ indispensabile lavorare perché si apra allo studente la possibilità di una nuova concezione del sé, si favoriscano l’autostima e la motivazione, affinchè la persona sia in grado di avviare un processo interno di ri-significazione del proprio percorso di vita. |
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L'accoglienza |
L’accoglienza è un momento molto importante in tutte le realtà scolastiche, nel contesto del carcere è anche particolarmente delicato; è il momento in cui si incontrano per la prima volta due “mondi” profondamente diversi che devono imparare a conoscersi e a relazionarsi in modo armonioso e costruttivo. La serenità, la chiarezza e l’autorevolezza da parte dei docenti pone le basi per l’avvio di un dialogo educativo-didattico efficace. |
Alla fase di accoglienza si dedica, pertanto, tutto il tempo necessario per realizzare le diverse tappe previste dal progetto. |
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